RFID - Industria 4.0

INDUSTRIA GESTIONE DELL’INVENTARIO E LOGISTICA

Questa applicazione è generalmente realizzata con l’utilizzo di lettori palmari e portatili di frequenza uhf che permettono letture da a 4-6 metri di distanza.

Anche lettori fissi Uhf che controllano aree estese di un negozio o magazzino sono sempre più usati. 

Le letture multiple e rapide dei tag fissati sugli oggetti da inventariare, mediante un collegamento di rete IP o Wifi, permettono a software specialistici realizzati ad hoc di fare un inventario rapido.

Questa operazione ha ridotto notevolmente i tempi, esempio da 20-30 minuti invece che parecchie ore di lavoro, permettendo al just in time del rifornimento merce mancante nello scaffale oppure l’inventario fiscale di fine anno. Tutta la filiera del trasporto beneficerà di questa tecnologia.

La realizzazione di un portale Rfid mediante tecnologia Uhf oppure di un mediante tecnologia Hf è ad oggi l’automazione dell’industria più evoluta, che permette le letture automatiche di oggetti oppure cose dotate di tag in una fase automazione industriale. 

Il tracciamento può proseguire durante il trasporto e nella gestione nei negozi, fino ad arrivare all’After sale.

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Naturalmente servirà definire bene il tag da che materiale sarà costruito, e dove sarà applicato al bene da produrre. Utile sarà tenere conto che esso a contatto con i diversi materiali perderà sensibilità utile ad avere una buona lettura ripetitiva al 100%.

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PERCHE’ IL TAG RFID E’ UTILE ALL’INDUSTRIA DURANTE LA FILIERA DI PRODUZIONE

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COME E' FATTO UN TAG PASSIVO

Il tag è il componente più importante in un sistema perché esso è in grado di identificare il bene al quale viene inserito oppure incollato. Esso è costituito da un Chip più un antenna.

Quando esso viene coinvolto dal campo elettrico per la tecnologia Uhf, mentre nel hf campo magnetico di un lettore, mediante l’energia indotta dall’antenna il tag è in grado di comunicare con il lettore. L’antenna può essere realizzata da procedimenti chimici e galvanici, oppure essa può essere realizzata con filo sottilissimo di rame (0.075mm). Normalmente le frequenze più utilizzate sono due HF 13,56 Mhz. e UHF 860-960 Mhz. L’antenna del tag provvederà a trasmettere al lettore l’identificativo il codice in esso contenuto (nel Chip) e gli eventuali dati scritti.

Questa trasmissione avviene senza che sia un contatto fisico, bensì ad una distanza che può variare da pochi millimetri ad alcuni metri da 2 -10mt. Tenendo conto anche della potenza del lettore Rfid e delle dimensioni fisiche del tag. I tag HF tipicamente arrivano ad una distanza di lettura di 1 mt. Mentre i tag UHF arrivano da 2 a circa 10 metri. I disturbi presenti nell’ambiente e dei materiali ai quali il tag è immerso oppure incollato possono causare riduzioni di portata di lettura.

In questo caso, condizioni ambientali critiche, il tag con antenna a filo di rame è più efficace per due ragioni: esso può recuperare la perdita costruendolo ad hoc variando l’impedenza dell’antenna cioè del design di questa applicazione per applicazione, quindi adattarsi al disturbo recuperando portata di lettura.

La seconda è che il sottile filo di rame è in grado di diffondere meglio la radiofrequenza con una maggiore intensità rispetto alla classica antenna ottenuta da lavorazione galvanica. Nel caso di letture in ambienti non disturbati e con il tag appeso senza disturbi causati dai materiali, anche il tag con antenna galvanica è in grado di dare delle buone performance di lettura. Quest’ultimo inoltre è più economico, essendo anche prodotto con alte economie di scala.

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I LETTORI RFID PER L’INDUSTRIA

I lettori Rfid per l’industria sono generalmente di 3 tipi: palmari e fissi oppure con porta Usb od altri protocolli proprietari.

La differenza sostanziale tra i due famiglie di apparati oltre che la lettura manuale è la potenza di emissione: 250 mw. Generalmente nel primo caso e 2W. In Eu. per il lettore fisso, regolato dalla legge locale in vigore dalle varie nazioni.

In Usa sono permesse potenze anche fino a 4 W.

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Esempio di lettore Rfid palmare che utilizza un cellulare appoggiato alla testa di lettura, i dati di lettura vengono trasmessi in Bluetooth al cellulare. A lato un tipico lettore palmare, in grado di leggere sia bar Code che tecnologie Rfid.

Esempi di varchi di lettura con portali Uhf, generalmente utilizzati nella logistica.

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In questo caso un solo lettore può essere connesso a 2 oppure 4 antenne, in grado di coprire un varco intero, ed al passaggio della merce con tag si leggeranno automaticamente tutti. Questa applicazione denominata a portale ha creato nel settore industriale forti risparmi di tempi di lettura rispetto esempio a bancali con merce identificata con Bar Code.

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Sopra riportati esempi di letture con Palmari Rfid e Bar Code, e poi con Portali Rfid e scanner Bar Code. Come si può vedere la differenza è lampante per 200 unità prodotto: 3 Secondi con Portale Rfid contro 310 secondi con normale scanner Bar Code.

Questa differenza è una delle rivoluzioni positive che sta portando l’implementazione della tecnologia Rfid nell’automazione industriale. Quindi l’applicazione Rfid con portale Uhf si può dire che è 100 volte più veloce nel caso di lettura di bancali con 200 unità di merce.

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